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Sei un paziente diabetico?
Il diabete mellito, come probabilmente saprai, è una patologia che causa lenti ma costanti danneggiamenti a tutto il corpo, tra cui anche la circolazione arteriosa.
Nello specifico, la micro-angiopatia diabetica è quella complicazione del diabete che modifica irreversibilmente sia la vascolarizzazione degli arti inferiori e sia il sistema nervoso periferico che li collega a quello centrale.
Per questi e tanti altri problemi, i piedi dei diabetici sono delle parti del corpo estremamente delicate, che richiedono sempre cure particolari.
Eseguire la giusta pedicure sanitaria è uno di questi obblighi di cura.
Leggi questa pagina per scoprire cos’è la pedicure sanitaria per i pazienti diabetici, e perché è così importante per prevenire patologie davvero gravi, come il temibile piede diabetico.
Che cos’è il diabete mellito?
Il diabete mellito è una grave patologia endocrina, in cui l’organismo non riesce a controllare adeguatamente i livelli di glucosio (zucchero) nel sangue.
Questa difficoltà di controllo dei glucosio è dipesa da una produzione insufficiente di insulina o da una sua risposta non idonea, che causa una serie di gravi danni nel tempo a quasi tutti gli organi del corpo.
Vi sono due tipi principali di diabete e varie cause dell’inizio della malattia (per cause congenite o acquisite durante il corso della vita), ma entrambe le tipologie, alla lunga, producono gli stessi effetti: i danneggiamenti irreversibili ad organi e tessuti causati dalla presenza non controllata dell’iperglicemia.
Che cos’è la micro-angiopatia diabetica?
La micro-angiopatia diabetica è una patologia arteriosa che colpisce esclusivamente i pazienti diabetici, sia affetti da diabete di tipo 1 che diabete di tipo 2.
Si manifesta nel corpo del tempo in tutti i pazienti diabetici (giovani o meno giovani), anche in quelli regolarmente trattati da idonea terapia, e quindi rappresenta un rischio costante per qualsiasi soggetto diabetico.
Questa particolare arteriopatia modifica, anche se in un periodo solitamente lungo, la struttura dei vasi arteriosi del paziente diabetico, facendoli divenire più assottigliati e, dunque, con un lume ridotto rispetto al normale diametro anatomico.
Questa modifica affligge tutte le arterie del corpo, ma si accanisce particolarmente sui vasi degli arti inferiori, dunque gambe e piedi.
Deformandosi, i vasi arteriosi modificano anche i loro Vasi vasorum, cioè i piccolissimi vasi che nutrono le terminazioni nervose delle gambe e dei piedi.
Senza più il giusto apporto di sangue ossigenato e nutrimento, le terminazioni nervose delle gambe e dei piedi muoiono, rendendo poco a poco il paziente insensibile agli arti inferiori.
Il ridotto afflusso di sangue ossigenato alle gambe e ai piedi, unito al fatto che il paziente diabetico non si accorge delle ferite (e quindi, non le medichi) è un grande pericolo, poiché sfocia spesso nello sviluppo di profonde ed estese lesioni ulcerose, chiamate ulcere diabetiche.
Le ulcere diabetiche sono temibili lesioni che possono espandersi in brevissimo tempo, causando enormi ferite che, oltre a non guarire per mancanza di adeguata ossigenazione, vengono subito colonizzate dai batteri, che le mandano presto in infezione e necrosi.
Questa particolare condizione è chiamata, in gergo medico, piede diabetico e, in Italia, è la prima causa di amputazioni degli arti nei soggetti di ogni età .
Il piede diabetico: un pericolo costante per la salute pubblica e per la vita
estesa ulcera diabetica
Il paziente diabetico, come detto, poco a poco perde la sensibilità degli arti inferiori (gambe e piedi) e, contestualmente, la capacità rigenerativa dei loro tessuti, per via della minore affluenza di sangue ossigenato alle periferie basse del corpo.
L’assenza di idonea ossigenazione, unita all’insensibilità nervosa, crea problemi e danni ad ogni tessuto delle gambe e dei piedi, che diventano a rischio di qualsiasi genere di lesione.
Anche piccolissime ferite non solo non vengono avvertite dal paziente (che dunque non le medica, favorendo l’infezione batterica), ma possono tramutarsi in pochi giorni in profonde ed estese ulcere, che non guariscono spontaneamente ma che anzi peggiorano, estendendosi sempre di più.
Se non trattate per tempo in un centro vulnologico, le ulcere diabetiche portano a necrosi certa di una o più dita, di tutto il piede o, in casi gravi, anche di tutta la gamba e parte della coscia, obbligando poi i Chirurghi alla necessaria amputazione dell’arto.
Ogni anno, in Italia vengono eseguite poco più di 3.000 amputazioni, quasi tutte causate da problematiche vascolari di cui il diabete è sicuramente la più diffusa, e quella che genera il maggior numero di casi chirurgici.
Si stima che, con la giusta informazione (anche verso i Medici) e le giuste terapie preventive e mediche, almeno la metà di tutte queste migliaia di amputazioni si potrebbe prevenire.
Il paziente diabetico, di ogni età , non dovrebbe mai provvedere autonomamente alla pedicure dei piedi, ma dovrebbe sempre affidarsi ad un Medico o un Podologo per eseguirla.
Il rischio di ferite in seguito al taglio sbagliato delle unghie è sempre un pericolo da non sottovalutare, che non giustifica il risparmio di poche decine di Euro (il costo medio di una pedicure sanitaria).
Perché la pedicure sanitaria e la buona salute delle unghie è importante nei pazienti diabetici?
Il paziente diabetico, per i motivi sopra esposti, è un paziente perennemente a rischio di sviluppo di lesioni ulcerose agli arti inferiori.
Ciò vuol dire che anche una piccola lesione può tramutarsi in una brutta ulcera diabetica, che può trasformarsi in qualcosa di molto, molto pericoloso.
Ecco perché il paziente diabetico, specie se anziano, deve assolutamente evitare qualsiasi tipo di ferita a piedi e gambe.
Il rischio di ferirsi durante una pedicure auto-condotta, o eseguita da personale non sanitario e non esperto in piede diabetico (come ad esempio, i centri estetici) è molto alto.
Ancora, la pedicure sanitaria viene effettuata con strumentazione sterile, in un ambiente sanificato e sotto controllo medico.
Delle caratteristiche che, per ovvi motivi, non possono essere presenti a casa, oppure in un centro estetico.
Una piccola ferita durante la pedicure, per un paziente diabetico, specie se avvenuta con strumentazione non sterile, può facilmente infettarsi ed ingrandirsi, dando origine ad un’ulcera.
Ma c’è di più.
Le unghie dei pazienti diabetici, specie se avanti con l’età , col tempo perdono la loro naturale forma e subiscono un drastico cambio estetico e qualitativo, modificando la lamina ungueale e rendendola spesso dismorfica, iper-spessa e totalmente deformata.
Questa condizione si chiama onicogrifosi, ed è una situazione molto comune nei pazienti diabetici da lungo corso, specie in quelli che non hanno prestato mai molta attenzione alla cura dei piedi.
L’onicogrifosi rende le unghie iper-trofiche e difficili da tagliare e limare (per un operatore non sanitario), aumentando così il rischio di incidenti e, non di mento, di sviluppo di onicocriptosi (unghia incarnita).
Ancora, per via della carenza di adeguata vascolarizzazione, i piedi dei pazienti diabetici sono quasi sempre immunodepressi, e quindi facilmente attaccabili da funghi e muffe.
L’onicomicosi, cioè l’infezione micotica delle unghie, è una condizione molto comune nei pazienti diabetici che non provvedono a regolare pedicure sanitaria, ed è una condizione anch’essa di pericolo.
Le unghie infettata dai funghi, difatti, lentamente si indeboliscono e, se non trattate per tempo, vedono la loro lamina distaccarsi sempre più dal letto ungueale, aumentando il rischio di lacerazioni, con immancabile infezione batterica a corredo.
Una situazione indesiderabile, che spesso degenera rapidamente in un’ulcera diabetica.
Ecco perché, per tutti questi motivi, ogni paziente diabetico dovrebbe obbligatoriamente provvedere alla regolare pedicure sanitaria, eseguita da un Medico esperto, un Podologo o un infermiere specializzato sotto guida medica.
L'ulcera diabetica è una lesione cronica di un paziente diabetico, solitamente localizzata sul piede o sulla gamba.
Origina da una ferita, anche piccola, che si espande rapidamente in seguito allo scarso apporto vascolare (tipico della condizione del diabetico) e la mancanza di adeguate medicazioni, per via dell'insensibilità ai piedi dei pazienti diabetici.
Ferite piccolissime possono divenire enormi ulcere, attaccate rapidamente dai batteri che le colonizzano e danno origine ad estese infezioni.
Il ricorso a cure avanzate vulnologiche è sempre obbligatorio, e ha carattere d'urgenza.
Che cos’è la pedicure sanitaria per i pazienti diabetici?
La pedicure sanitaria è quell’atto di cura podologica, eseguito da un professionista sanitario (Medico, Podologo o infermiere specializzato) sia preventivo, sia curativo, in grado di trattare svariate patologie del piede e delle unghie.
Viene praticata, come detto, da personale sanitario, e lo scopo ultimo è quello del ripristino di una condizione di normalità delle unghie del piede, o di prevenzione di possibili patologie che potrebbero sopravvenire senza adeguata cura profilattica.
A livello curativo, la pedicure sanitaria è indispensabile per trattare onicomicosi (funghi dell’unghia), onicocriptosi (unghie incarnite), onicrogrifosi (unghie ad artiglio), per eliminare le callosità , gli occhi di pernice e le verruche plantari e interdigitali.
A livello profilattico, la pedicure sanitaria è indispensabile per mantenere curate e in salute le unghie dei piedi, prevenendo tagli accidentali, tagli errati (che potrebbero portare ad un’onicocriptosi) micosi e callosità .
Per i pazienti diabetici, la pedicure sanitaria non è un suggerimento, è un obbligo che devono costantemente rispettare.
Anche pazienti diabetici giovani, dovrebbero seguire le indicazioni mediche ed effettuare con regolarità la pedicure sanitaria, evitando il ricorso a centri estetici oppure a procedure casalinghe.
Come viene eseguita la pedicure sanitaria per i pazienti diabetici?
Prima di tutto, ancor prima di iniziare la pedicure vera e propria, e dopo l’obbligatoria anamnesi, l’operatore sanitario (Medico o Podologo) controlla attentamente i piedi del paziente, alla ricerca di callosità , lesioni di qualsiasi genere, difetti posturali o della camminata.
Le unghie vengono attentamente ispezionate, anche con speciali lampade, alla ricerca di possibili infezioni batteriche o micotiche.
Le callosità vengono evidenziate, viene controllata la loro dolorabilità e vengono analizzate anche le calzature che il paziente indossa, alla ricerca di possibili elementi scatenanti l’ipertrofia che genera i calli.
Nel caso che vi sia una mancanza di adeguata igiene e presenza di eccessiva pelle morta, l’operatore pulisce i piedi del paziente con soluzioni antibatteriche disinfettanti, senza saponi.
La pedicure sanitaria vera e propria poi può cominciare: il paziente è fatto stendere su un lettino o una poltrona podoiatrica, e l’operatore inizia a ripristinare la condizione di normalità del piede.
Le callosità vengono prima ammorbidite con un particolare liquido chetolitico (in grado di ammorbidire i calli), poi assottigliate utilizzando particolari lame (dette sgorbie).
A piede asciutto, i residui delle callosità vengono poi definitivamente piallati con particolari frese meccaniche rotative.
Le unghie sono accuratamente pulite e tagliate nel modo corretto, e le eventuali criptosi (le lamine incarnite) curate, utilizzando speciali forbici, tronchesine o anche il bisturi.
Solitamente la cura dell’unghia incarnita viene effettuata senza anestesie, ma nei casi complicati (laddove vi è bisogno di scavare molto per arrivare alla parte di lamina incarnita), il Medico esegue una piccola anestesia locale a base di lidocaina.
Alla fine dell’operazione, l’operatore disinfetta e medica l’unghia trattata con soluzione a base di iodiopovidone e una garza sterile.
Anche le eventuali micosi vengono contestualmente trattate: il materiale di fermentazione dei funghi viene piano piano rimosso e la parte di unghia ammalorata asportata.
Se lo studio medico è d’avanguardia, il trattamento anti-micosi viene completato con l’utilizzo della lancia al plasma, che distrugge la colonica dei funghi e, contestualmente, migliora la vascolarizzazione e la produzione di collagene delle dita.
La pedicure viene dunque completata idratando correttamente i piedi con creme a base di urea e, nel caso ve ne sia bisogno, inoculando vitamine ed acido ialuronico per mezzo dell’elettroporazione.
Finita la seduta, che può durare anche molto tempo in baso alla complessità del caso da trattare, il paziente può tornare alla vita di tutti i giorni, seguendo però le indicazioni mediche da effettuarsi nei giorni successivi.
Il diabete mellito, cioè l'incapacità dell'organismo di regolare la presenza di glucosio nel sangue, causa danneggiamenti a qualsiasi tessuto del corpo.
Particolarmente colpito dal diabete è il sistema vascolare, specialmente le arterie degli arti inferiori.
La microangiopatia diabetica è quella specifica patologia che affligge solo i pazienti diabetici, che causa la morte dei Vasi vasorum, cioè le piccolissime arterie che nutrono i nervi di gambe e piedi.
Senza più il nutrimento apportato dal sangue arterioso, i nervi muoiono, e il paziente diviene a poco a poco insensibile nella zona dei piedi e, spesso, anche delle gambe.
La perdita di sensibilità causata dalla microangiopatia diabetica è un grosso pericolo per il piede del diabetico: difatti, senza la stimolazione del dolore, il paziente non si accorge delle ferite, e quindi non riesfce a medicarle e a trattarle per tempo.
Questo ritardo causa a sua volta infezione batterica delle lesioni, che in breve tempo possono diventare enormi ulcere, tendenti a necrotizzarsi rapidamente.
Ogni quanto va effettuata la pedicure sanitaria per pazienti diabetici?
Le sedute di pedicure sanitaria variano, nella frequenza, a seconda dell’età del paziente e della sua situazione podologica.
Pazienti giovani ed in buona salute, senza patologie podologiche, possono eseguire la pedicure sanitaria su base mensile o bimestrale.
Pazienti con condizioni patologiche come onicogrifosi, onicomicosi o frequenti calli dovuti a non corretta postura devono sovente eseguire la pedicure sanitaria più frequentemente, anche su base bimensile, a seconda delle indicazioni del Medico o del Podologo.
In generale, comunque, più si va avanti con la pedicure sanitaria e più i problemi ai piedi vengono risolti, e più vi è bisogno di controlli e sedute dilazionati nel tempo.
Ovviamente, se il paziente ha una buona compliance ed esegue scrupolosamente tutte le indicazioni mediche che sempre seguono una seduta di pedicure sanitaria.
La pedicure sanitaria è davvero così importante per i pazienti diabetici?
Assolutamente sì: la pedicure sanitaria è la prima e più importante arma di prevenzione che hanno tutti i pazienti diabetici contro le ulcere diabetiche e il piede diabetico.
La maggior parte delle amputazioni a seguito di ulcere in necrosi sviluppate dai pazienti diabetici è relativa alla cattiva igiene e cura dei piedi e delle unghie, e quindi la pedicure sanitaria è l’arma fondamentale per ridurre il rischio di disarticolazione di una o più dita, dell’intero piede o della gamba.
Durante la pedicure sanitaria il Medico o il Podologo non solo curano ciò che deve essere curato, ma eseguono anche uno scrupoloso controllo di tutte le lesioni del piede, intervenendo prontamente in caso di bisogno (anche di una piccolissima ferita, che il paziente non ha notato).
Questa, per un paziente diabetico, è la base per prevenire ogni tipo di ulcera, e quindi la condizione di piede diabetico.
Avere sempre le unghie dei piedi pulite e curate è altresì imprescindibile per evitare infezioni fungine e batteriche, che potrebbero portare anch’esse a situazioni di pericolo per il paziente diabetico.
Ogni anno, il piede diabetico causa, nella sola Italia, circa 2.000 amputazioni degli arti inferiori.
Di fatto, la microangiopatia diabetica è la prima causa delle amputazioni in assoluto nel nostro Paese.
Questi numeri allarmanti sono ancora più sorprendenti se si pensa che, con le giuste cure e profilassi, circa il 50% di queste amputazioni potrebbe essere evitato.
Evitare l'amputazione di un arto per un paziente diabetico, ovviamente, comporta innumerevoli vantaggi, sia per il paziente stesso che, giocoforza, per i costi della Chirurgia e della riabilitazione che, sempre, gravano invece sul Sistema Sanitario Nazionale.
Dove rivolgersi per la pedicure sanitaria?
il medico podoiatra o il podologo sono le figure sanitarie idonee per la pedicure curativa
Gli operatori sanitari autorizzati per intervenire con la pedicure sanitaria sono i Medici esperti di Podoiatria, i Podologi e gli infermieri specializzati, questi ultimi operanti esclusivamente sotto controllo medico.
La pedicure sanitaria viene erogata pertanto negli studi medici, negli studi podologici e nei poliambulatori e nosocomi correttamente attrezzati.
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Quindi ricorda che...
- il diabete mellito è una grave patologia endocrina, che causa l'impossibilità dell'organismo nel regolare adeguatamente i livelli di glucosio nel sangue;
- a lungo andare, alti livelli di zuccheri nel sangue creano un danneggiamento sistemico di tutti i tessuti degli organi, special modo quelli delle arterie;
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- le ulcere diabetiche sono un pericolo serio per la vita del paziente diabetico, e sono responsabili, ogni anno, di circa 2.000 amputazioni degli arti;
- tenere le unghie pulite ed inordine è imperativo per ogni paziente diabetico;
- il paziente diabetico, specie se anziano, non dovrebbe mai tentare di effettuare la pedicure da solo, poiché il rischio di causare gravi lesioni è sempre molto elevato;
- la pedicure preventiva per pazienti diabetici è effettuata da un professionista sanitario e mira a tenere piedi ed unghie in buona salute, pulite e senza infezioni micotiche;
- il benessere del piede è, per un paziente diabetico, un obbligo imprescindibile
Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dai Medici e dai Podologi dello studio Piede Sano il giorno:
venerdì 19 gennaio, 2024
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