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Le vesciche ai piedi

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Le vesciche ai piedi

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Hai messo un nuovo paio di scarpe che ti hanno causato delle ferite al tallone o alle dita del piede, e sono poi apparse strane bolle piede di liquido trasparente, abbastanza dolenti?

Le vesciche sono una protezione disperata e immediata della pelle contro frizioni improvvise e energiche, e sono un problema molto comune quando, ad esempio, si mette per la prima volta un paio di scarpe nuove.

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In molti casi, le vesciche sono lesioni non preoccupanti, che guariscono spontaneamente in pochi giorni, ma in altri casi sono un problema più serio, che richiede un aiuto medico podologico.

Leggi questa pagina per scoprire cosa sono le vesciche del piede, quante tipologie ci sono, da cosa sono causate e come possono essere curate.

Che cos’è una vescica?

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La vescica è una lesione benigna della pelle, causata da una frizione anormale e troppo energica sulla superficie della cute, che provoca un distacco dell’epidermide (lo strato corneo più superficiale) dal derma, cioè lo strato mediano della pelle.

Tale distacco è dato dalla pressione e il continuo frazionamento di corpi estranei, come ad esempio un paio di scarpe, che fa infiammare e gonfiare i capillari venosi presenti nel derma, causando un progressivo distacco dello stato corneo.

Per difendersi da questo danneggiamento che potrebbe far entrare batteri ed altri microbi, il derma si protegge riempiendo lo spazio di separazione di liquido interstiziale, chiamato siero.

Datosi che l’epidermide si distacca ma non cade, almeno non immediatamente, il siero forma dunque una bolla tra strato corneo e derma, che prende il norme di vescica.

Qualsiasi parte del corpo, ad eccezione delle mucose (che non hanno strato corneo) può danneggiarsi con frizioni anomale e sviluppare dunque le vesciche, ma solitamente la maggior parte delle lesioni si presenta, per ovvi motivi, sui piedi.

Perché si formano le vesciche ai piedi?

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Le vesciche sono delle lesioni abbastanza comuni ai piedi, che possono colpire a qualsiasi età e a prescindere dal sesso.

La causa, come accennato poco in alto, è una frizione e pressione anomala della pelle che causa un distaccamento dell’epidermide dal derma, e l’insorgenza di una bolla di siero, che poi è liquido interstiziale.

I piedi sono particolarmente colpiti dall’insorgenza di vesciche poiché sono la parte del nostro corpo che è quasi sempre a contatto con superfici dure, ed è ricoperta da materiali spesso altrettanto duri, come le calzature.

Il ripetuto strofinio di certe scarpe, specie se di materiali coriacei (come il cuoio o la gomma), unito anche a determinate condizioni del piede, spesso e volentieri comporta l’insorgenza delle vesciche.

Oltre a questa causa primaria, cioè il danneggiamento superficiale della pelle causato dallo sfregamento anomalo di un corpo duro, esistono dei fattori d’insorgenza che aumentano il rischio di sviluppo delle vesciche.

Tali fattori sono essenzialmente dovuti alla temperatura esterna e alla condizione del piede, e possono essere riassunti in:

  • Caldo eccessivo (il caldo aumenta la vasodilatazione, anche dei piccoli capillari del derma);
  • Umidità eccessiva del piede;
  • Sudorazione eccessiva del piede;
  • Uso di calze o calzini troppo ruvidi, troppo sottili o poco traspiranti;
  • Età avanzata, che rende la pelle dei piedi meno idratata e più sottile

Ovviamente, questi fattori predisponenti necessitano comunque di un elemento esterno che ‘friziona’ costantemente la cute, e solitamente questo elemento è identificato nelle scarpe, specialmente quelle di cuoio o materiale analogamente duro, che risultano essere troppo strette o troppo larghe.

la brutta abitudine, tutta dovuta allo sviluppo dell'epoca consumistica e della iper-produzione industriale, di dare ben poca importanza all'atto fondamentale di prova delle nuove calzature, è spesso la causa primaria delle vesciche ai piedi.

Difatti, scarpe nuove di misura non adeguata (troppo strette, troppo larghe, troppo scomode) o con punta troppo stretta sono scelte unicamente per moda, quindi per aspetto esteriore, con delle prove frettolose e inadatte.

Le scarpe andrebbero invece provate con cura, specialmente in fase di camminata, e andrebbero preferite calzature comode, preferibilemnte senza cuciture interne e costruite con materiale traspirante e morbido.

Perché le scarpe nuove spesso causano le vesciche ai piedi?

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Spesso, molte persone lamentano l’insorgenza di vesciche ai piedi, in particolar modo verso il calcagno oppure sulla parte laterale e mediale delle dita, poco dopo aver indossato scarpe nuove.

Tali scarpe sono solitamente costruite in materiale molto duro, come cuoio o gomma, e spesso sono state provate solo per pochi attimi prima dell’acquisto.

Oggigiorno, l’acquisto di nuove calzature avviene quasi sempre in maniera molto sbrigativa, e soprattutto per motivazioni di moda od estetiche.

Le scarpe sono solo sommariamente provate in negozio prima dell’acquisto e anzi, in alcuni casi la prova è del tutto saltata, poiché l’acquisto avviene online.

Ciò non fa provare adeguatamente l’idoneità delle calzature, che molto spesso sembrano comode per quei pochi istanti in cui le si indossano, fino a che non si utilizzano in maniera intensiva durante la giornata.

Solo l’uso reale prolungato, che avviene esclusivamente durante la giornata e non solo per pochi attimi in negozio, può dare l’idea dell’idoneità o meno di una calzatura.

Come del resto tutte le altre parti del nostro corpo, il piede modifica il suo volume a seconda della temperatura, del carico di lavoro e della circolazione venosa, il cui buon flusso è sua volta collegato a quanto tempo stiamo in piedi in posizione ortostatica (fermi) oppure durante la camminata.

Tutte cose che, per ovvi motivi, non possono essere testate nei pochi attimi di prova della scarpa in negozio, tantomeno online.

Ecco che quindi, molto spesso, le scarpe nuove, mai provate seriamente prima, si dimostrano del tutto inadatte al nostro piede, rivelandosi troppo strette, troppo larghe o troppo scomode.

La scarpa troppo stretta, com’è logico supporre, causa un’iper-pressione costante su alcuni punti del piede (solitamente, le dita e il calcagno), causando quindi l’insorgenza delle vesciche.

Anche la scarpa troppo larga è deleteria: nella scarpa eccessivamente larga il piede ‘scivola’ durante la camminata, andando dunque a frizionare innaturalmente alcuni punti, anche in questo caso il calcagno o le dita, che dunque si irritano e danno origine alle vesciche.

I materiali moderni di molte scarpe, spesso tessuti sintetici o semi-sintetici, non garantiscono poi l’adeguata traspirazione della pelle del piede, che dunque rimane più umido e caldo, favorendo l’insorgenza delle vesciche.

Ecco perché è abbastanza comune che scarpe nuove, mai o mal provate in precedenza, possano portare a dolorose bolle cariche di siero, che devono essere adeguatamente curate prima che insorgano complicanze ben peggiori.

La medicazione delle vesciche deve essere effettuata sempre con guanti monouso, liquido disinfettante adeguato (ottimo il benzoxonio di cloruro), garza ed ago sterile.

Drenato il siero con un piccolo foro eseguito con l'ago sterile, la vescica va poi ben protetta con una garza o, alternativamente, con un cerotto sterile.

Medicare la ferita con strumentazione non sterile o tentare di asportare subito l'epitelio distaccato vuol dire andare incontro, con ogni buona probabilità, ad un'infezione batterica.

Come appaiono alla vista le vesciche?

Le vesciche appaiono con una sintomatologia tipica e facilmente riconoscibile: sono delle bolle trasparenti, piene di siero, dalla forma più o meno tondeggiante, e dal volume stesso più o meno pronunciato.

Compaiono nei punti di iper-frizione causata dalla calzatura: solitamente, al calcagno oppure alle dita del piede, ma possono comparire ovunque, sia sulla pianta che sul dorso dell’arto.

Perché le vesciche sono dolenti?

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Le vesciche sono delle vere e proprie ferite, anche se superficiali.

Il distaccamento dello strato corneo dal derma è doloroso, poiché nel derma stesso sono presenti molte terminazione nervose del dolore, che vengono compresse e congestionate dalla pressione del liquido interstiziale che si forma nella vescica.

Il dolore è abbastanza sostenuto, specie durante la pressione, e impedisce al paziente di camminare correttamente, arrivando a causare a volte dei veri e propri casi di zoppia.

Fortunatamente, una volta guarita la ferita, il dolore cessa, ma per questo sono necessari, solitamente, alcuni giorni.

Come vengono diagnosticate le vesciche?

Le vesciche sono facilmente diagnosticate con una comune ispezione visiva podologica, eseguita da un Medico o un Podologo, ma a volte anche da un farmacista.

Sono lesioni comuni facilmente riconoscibili, e pertanto non è quasi mai necessario un Medico specialista per diagnosticarle.

Come possono essere curate le vesciche?

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In pazienti sani, giovani e non patologici, piccole vesciche non devono destare preoccupazione.

La loro risoluzione è spontanea, ed avviene in qualche giorno, il tempo necessario alla pelle per rigenerare il suo strato corneo e guarire.

Per questi pazienti, escludendo le complicazioni che andremo più avanti a vedere, è necessario e sufficiente tenere a riposo il piede ed impedire il contatto della vescica con la scarpa, favorendo dunque la guarigione spontanea.

Per fare ciò, è sufficiente una comune medicazione superficiale con Betadine o altro disinfettante al benzalconio, praticando uno o più piccoli buchi con un ago sterile (facilmente preso da una comune siringa), assicurandosi del drenaggio del siero interno alla vescica.

La lesione poi andrà coperta da una garza sterile fermata da un nastro medicale oppure, alternativamente, da un cerotto.

Solitamente, questa medicazione è necessaria e sufficiente per far guarire completamente la parte che, come detto, comincia a cicatrizzare dopo qualche giorno.

L’epidermide precedentemente distaccata e rigonfia cadrà poi da sola con la rigenerazione del nuovo strato corneo o, alternativamente, può essere delicatamente rimossa durante la normale pedicure (sempre con attrezzi sterili).

Nei pazienti a rischio, quindi pazienti diabetici, pazienti linfatici o pazienti anziani, oppure ove si presenti la complicazione dell’infezione, le vesciche necessitano sempre di obbligatoria terapia medica e sanitaria, con relativa visita podologica.

L’infezione della vescica e il pus: come comportarsi?

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Quando una vescica non è medicata a dovere, oppure quando si tenta di rimuovere l’epidermide distaccata prima del tempo di guarigione (magari con strumentazione non sterile), o in presenza di una condizione specifica delicata del paziente (ad esempio, il diabete mellito o un linfedema), la lesione può essere aggredita dai batteri, dando origine ad un’infezione.

La vescica infetta presenta alcuni elementi sintomatici tipici:

  • La bolla della vescica e la pelle attorno ad essa diviene rossa e calda;
  • Vi è la presenza di liquido essudato purulento, dal colorito giallo/verdastro e maleodorante;
  • La vescica è particolarmente dolente e non solo al contatto, con il tipico dolore pulsante degli ascessi;
  • In alcuni casi, può comparire febbre alta

In questo caso, il ricorso alle cure mediche è imperativo ed urgente.

La terapia idonea in caso di ascesso ed infezione è quella chirurgica, eseguita da un Medico, un Podologo oppure in infermiere specializzato, sotto controllo medico.

Il pus deve essere drenato, e ciò è solitamente fatto incidendo la vescica, asportando tutto il tessuto epiteliale disconnesso e drenando l’essudato, provvedendo poi anche ad una curettage (raschiamento) del fondo della lesione.

L’intervento è poi terminato con la medicazione della lesione e il suo bendaggio con garza sterile, all’ossido di zinco o all’alginato (a seconda dell’indicazione medica e della gravità della lesione).

Il Medico o il Podologo possono poi eventualmente prescrivere antibiotici sistemici come terapia adiuvante del trattamento di bonifica, a seconda dell’indicazione clinica del paziente.

Le vesciche ai piedi sui pazienti a rischio: come comportarsi?

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Se piccole vesciche occasionali su persone sane e non patologiche non sono generalmente preoccupanti, il discorso cambia in maniera radicale nel caso di pazienti a rischio, come i pazienti diabetici e i pazienti linfatici.

Nei pazienti diabetici, per colpa del diabete mellito, lentamente si assiste ad un irreversibile danneggiamento della circolazione venosa del micro-circolo che nutre le terminazioni nervose (i Vasi Vasorum).

Questa modifica sclerotizza i Vasi Vasorum, che a loro volta interrompono il nutrimento dei nervi degli arti inferiori, quindi gambe e piedi.

Ne consegue che il paziente diabetico, lentamente ma inesorabilmente, perde la sensibilità agli arti inferiori, e non si accorge degli eventuali tagli che può procurarsi, incluse le vesciche.

Senza accorgersi della ferita, il paziente dunque spesso non la medica, aumentando così il rischio di infezione e sviluppo rapido di vere e proprie piaghe, che prendono il nome di ulcere diabetiche.

Le ulcere diabetiche sono il sintomo clinico del cosiddetto piede diabetico, cioè una serie di complicanze gravi (tra cui la perdita di sensibilità del piede poco sopra accennata) che possono portare all’insorgenza di mortali gangrene e setticemie.

Ogni anno, in Italia, migliaia di pazienti diabetici subiscono l’amputazione di dita, parti di piede, l’intero piede o addirittura una gamba proprio per le conseguenze del piede diabetico e di piccole ferite non curate, degenerate in profonde ulcere.

Ecco perché anche una singola vescica, in un paziente diabetico, deve essere immediatamente curata e medicata presso uno studio podologico, evitando in ogni modo il ricorso al fai-da-te casalingo.

Il consiglio del ricorso a cure mediche podologiche specialistiche è valido anche per i pazienti linfatici, cioè pazienti che hanno sviluppato un linfedema ad una gamba e/o un piede.

Il linfedema, cioè un edema dovuto ad una stasi di linfa a sua volta causata da una malformazione o un danneggiamento del sistema linfatico, rende la parte colpita particolarmente immunodepressa, e passibile quindi di facile attacco batterico.

Anche piccole ferite, come per l’appunto le vesciche, possono essere dunque una porta d’entrata privilegiata per i batteri, che possono dunque causare violente infezioni chiamate linfangiti.

Anche in questo caso, dunque, per i pazienti linfatici è obbligatorio ricorrere, seppur in presenza di piccole vesciche, alle cure mediche specialistiche, evitando nella maniera più assoluta l’auto-medicazione.

I pazienti anziani e le vesciche ai piedi: quando c’è bisogno di aiuto medico?

Le vesciche ai piedi, come detto in questa pagina, sono lesioni che possono colpire indistintamente tutti, a prescindere dall’età.

Se nei pazienti giovani ed in salute non sono solitamente preoccupanti, nei pazienti anziani devono essere sempre valutate e curate da personale sanitario preparato.

La pelle degli anziani, per il naturale invecchiamento fisiologico e per la diffusa abitudine a non idratarsi correttamente, è una pelle che, spesso e volentieri, risulta più sottile e fragile rispetto ad una pelle giovane.

Il suo fattore d’idratazione naturale è ridotto rispetto alla pelle giovanile, e questo rende la cute più delicata e a rischio lesioni, tra cui le vesciche.

Le vesciche degli anziani spesso vengono minimizzate e non adeguatamente trattate, per imperizia o per mancanza di aiuto, e sono dunque più soggette alla formazione di un’infezione.

Ecco perché anche la più piccola vescica dovrebbe sempre essere valutata da un Medico o un Podologo, capaci di provvedere alla sua giusta medicazione, evitando l’insorgenza di infezioni ben più gravi, costose sia dal punto di vista della guarigione che, anche, dal punto di vista dei costi sanitari.

Cosa fare se si sono sviluppate delle vesciche ai piedi, magari dopo l’utilizzo di scarpe scomode o troppo strette?

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In caso di vesciche in persone giovani e in salute, è solitamente necessaria e sufficiente una piccola medicazione, da effettuarsi così:

  • Dopo essersi infilati dei guanti monouso (alternativamente, lavarsi bene le mani), pulire la vescica con una garza sterile imbevuta di disinfettante Betadine o, alternativamente, benzoxonio di cloruro (mai acqua ossigenata, dannosa per la cute sana);
  • Con dei guanti monouso e un ago sterile (preso da una comune siringa), delicatamente forare in uno o più punti la vescica, premendola moderatamente per far uscire il siero;
  • Dopo aver drenato la vescica, disinfettare ancora una volta la lesione con il disinfettante;
  • Applicare una garza sterile piegata sulla lesione, comprimendola leggermente, e fissandola con del nastro adesivo medico (facilmente acquistabile in farmacia);
  • Alternativamente alla garza, se la lesione è contenuta, applicare un comune cerotto sterile, con chiusura a tutto tondo;
  • Non toccare la medicazione per circa 3-4 giorni, il tempo necessario al corpo per rigenerare il primo strato di epitelio;
  • Ovviamente, non indossare scarpe che possano sfregare e danneggiare il punto della vescica

Se non si è sicuri di saper eseguire questa semplice medicazione, il consiglio è quello di recarsi da un Medico esperto in Podologia o un Podologo, che sapranno certamente medicare adeguatamente le vesciche.

In caso di lesioni infette, il ricorso al Medico o al Podologo è sempre obbligatorio, anche per pazienti giovani ed in salute.

I pazienti diabetici, linfatici o anziani devono ricorrere invece sempre, obbligatoriamente, alle cure di un Medico o un Podologo, che devono essere tempestive.

Dove posso farmi medicare e curare le vesciche ai piedi?

Le vesciche ai piedi possono essere trattate in qualsiasi studio podologico, da un Medico perfezionato in Podologia, un Podologo oppure un infermiere preparato, sotto controllo medico.

Soffri di dolorose vesciche a Milano? Possiamo aiutarti

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Lo studio medico Piede Sano è specializzato nelle patologie del piede, comprese le vesciche, sia per pazienti non patologici che per pazienti diabetici e linfatici.

Nello studio troverai Medici e Chirurghi perfezionati in Podoiatria e Podologia, nonché Podologi ed infermieri estremamente preparati proprio nelle vesciche e nella loro medicazione.

Potremmo dunque curare le tue vesciche in maniera sicura e totalmente indolore, con una medicazione eseguita da Medici Podoiatri, Podologi ed infermieri esperti e preparati nella Podologia.

Nel nostro studio medico sarai sempre seguito da Medici perfezionati nella Podologia, che ti accompagneranno per tutto il percorso di trattamento delle vesciche, anche su pazienti complessi come quelli diabetici o linfatici, prescrivendoti l’eventuale cura farmacologica adiuvante e provvedendo a regolari controlli e medicazioni.

Lo Studio Medico Podologico Piede Sano si trova a Milano, in Via della Moscova 60

Lo studio è gestito dalla Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Vascolare, che coordina un'equipe di Medici, Podologi, Fisioterapisti ed infermieri perfezionati in Podologia e cura e benessere del piede.

Nello Studio Medico Podologico Piede Sano è possibile effettuare visite specialistiche e cure mediche e chirurgiche per patologie più comuni del piede come:

lo Studio Medico Podologico Piede Sano si trova in pieno centro a Milano, ed è facilmente raggiungibile con la Linea Metropolitana MM2 (linea verde) fermata 'Moscova'.

Ti ricordiamo che lo studio è nella Zona a Traffico Limitato di Milano (Area C), quindi se vuoi venire con l'automobile, ti servirà il pass (clicca qui per tutte le informazioni e per acquistarlo).

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Quindi ricorda che...
  • le vesciche sono delle lesioni superficiali, causate dal distaccamento dell'epitelio dal derma, a seguito di una frizione e compressione eccessiva;
  • per proteggere il delicato derma, il corpo riempie lo spazio di distacco dell'epitelio col liquido interstiziale (la linfa), che forma dunque una bolla;
  • oltre che dovute alla frizione abnorme, le vesciche possono formarsi anche a seguito di una bruciatura;
  • le vesciche ai piedi sono molto comuni, poiché il piede stesso è quasi sempre a contatto con calzature e scarpe, che possono sfregarlo troppo;
  • le vesciche, come qualsiasi altra lesione superficiali, sono generalmente molto dolenti;
  • anche se raramente (specie se curate male) le vesciche possono infettarsi;
  • piccole vesciche non necessitano necessariamente di supporto medico, e possono essere agevolmente medicate a casa;
  • vesciche infette richiedono sempre la visita podologica e la medicazione professionale da parte del medico o del podologo;
  • è necessario qualche giorno per permettere al corpo di rigenerare l'epitelio, e durante tale tempo le vesciche devono essere protette con garza o cerotti;
  • in caso di pazienti diabetici o linfatici, è sempre obbligatorio ricorrere d'urgenza al medico in caso di vesciche, anche piccole
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Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dai Medici e dai Podologi dello studio Piede Sano il giorno:

venerdì 19 gennaio, 2024

Lo Studio Medico Podologico Piede Sano è uno studio medico perfezionato nei trattamenti di Podologia e Podoiatria.

Fondato dalla Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Vascolare con grande esperienza nelle affezioni del piede e delle unghie, nello Studio Medico Piede Sano opera personale sanitario qualificato e competente per ogni problema della salute e del benessere del piede.

Nello studio, sito in Milano in Via della Moscova 60, un'intera equipe composta da Chirurghi, Podologi ed infermieri specializzati in Podologia opera quotidianamente per risolvere i più comuni problemi del piede e delle unghie, come ad esempio l'onicocriptosi (l'unghia incarnita), l'onicomicosi (l'infezione micotica delle unghie), le callosità e gli occhi di pernice.

Oltre ai problemi funzionali dei piedi e delle unghie, lo studio fornisce anche supporto specialistico di onicotecnica, per la ricostruzione medica delle unghie, eseguita da professionisti esperti e sotto controllo medico.

Lo studio podologico ha inoltre grande competenza nei tumori delle unghie melanomatosi, ed è sempre disponibile in ambulatorio un Chirurgo Plastico esperto proprio nella loro cura chirurgica.

Nello studio Piede Sano è sempre presente, oltre al personale infermieristico e podologico, un Medico esperto in Podologia, che può intervenire prontamente in caso di ricorso all'anestesia locale o per qualsiasi altra problematica medica.

Lo studio è inoltre specializzato nell'assistenza podologica per pazienti anziani e diabetici, sia con pedicure preventiva che pedicure curativa.

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